lunedì 25 aprile 2011

Preservare l'intelligenza

 Il 25 aprile simboleggia vent'anni di un'altra Italia, differente da quella del regime fascista;

 una resistenza che non è solo quella partigiana, ma anche quella di coloro che non si sono piegati quando un'altra Italia sembrava impossibile; 

di coloro che si sono opposti nettamente e clamorosamente, nella lotta clandestina, ma anche di chi, più modestamente, ha cercato di salvare il salvabile di dignità e ragionevolezza, senza eroismi ma con la capacità di non lasciarsi abbagliare dall' «aria del tempo», di respingere la tentazione di «marciare con la Storia», di preservare quell'intelligenza critica che non si lascia sedurre dai belati del gregge, neanche quando sembrano ruggiti di leoni.


Ogni resistenza ha una componente pasquale, di resurrezione; è un risorgere dalla morte, da quella falsa vita che si spaccia per immutabile e definitiva ossia finita e dunque morta.

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