martedì 24 luglio 2012

Le due Europe

La concezione dell'Europa alla base dei Trattati di Roma cancellava di fatto almeno due aspetti decisivi: l'esistenza da un lato di un'«Europa mediterranea » (allora soltanto l'Italia, ma che con Spagna, Grecia, Portogallo, Malta e Cipro sarebbe poi divenuta una realtà di rilievo), e dall'altro di un'«Europa tedesca » incentrata sulla Germania ma in realtà estesa dalla Scandinavia all'Olanda, all'Austria, alla Slovenia. Quella concezione cancellava l'esistenza di due Europe con storie, società, tradizioni assai diverse. Due Europe da secoli unite sì da valori comuni, ma quasi quanto divise da conflitti: con la differenza, però, che i primi erano patrimonio quasi esclusivo di ristrette élite, mentre i secondi, invece, avevano radici vastissime e profonde. Due Europe, la cui esistenza effettiva la Comunità prima (la Cee) e la Unione dopo (la Ue) sono riuscite ad occultare, per anni e anni, servendosi sia di un fragile mantello ideologico — l'«Occidente» — sia di una apparentemente più solida prospettiva generale, l'economia: tutta l'area comunitaria s'identificava infatti con il capitalismo, era interessata al suo sviluppo, si riconosceva nelle sue regole.

 

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