può la memoria ingannare la volontà?
può il desiderio soccombere al nostro modo di pensare?
se cambio modo di relazionarmi, se penso in modo diverso al mio corpo in rapporto all'Essere sarò poi in grado di vivere normalmente la mia sessualità?
Credo che rapportarsi in modo nuovo all'Essere mi costringe a perdere aggressività, a vivere in comunione con tutto ciò che mi sta attorno.
Ma allora la sessualità, nella sua comune accezione, è una forma di lotta?
Una lotta ancestrale?
E' forse per questo che vediamo tanti ometti impegnati a usurpare, in modo proditorio, il corpo della donna?
E' forse un modo di continuare la guerra con altre armi?
L'uomo, in un mondo esasperatamente votato alla parità del genere, continua la sua battaglia rivaleggiando con la donna e nel predominio sessistico vede la sua vittoria naturale.
La sessualità come predominio?
o la sessualità come amore?
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