lunedì 4 marzo 2013

Senza alcuna sicurezza: la deriva

Stramaccioni non sbaglia mai poco, o sono grandi errori o grandi partite. È uno dei classici fra quelli che hanno giocato poco a calcio: inventano, sono fanatici dei cambiamenti perché non hanno sicurezze. Ma se trovano la soluzione è per sempre, davvero un po' come Sacchi. Stramaccioni in questo momento è un'officina freudiana, piena di doppi sensi e marcature in cui il calcio si incontra con la vita e ne fa confusione. Le sue squadre finiscono per avere un ordine preistorico, un loro talento barbaro per il campo di gioco. Stramaccioni non sarà un equivoco ancora a lungo, sbaglia o indovina troppo per lasciare che i dubbi crescano. Basterà qualche mese per capire. Ma l'individuo è tutt'altro che banale, valeva l'esperimento. In sostanza Palacio fa la differenza fra qualunque ideologia, come decidere che lo zucchero del cibo è la base del pensiero, senza, esiste davvero solo la deriva. Anche stavolta l'Inter ha sbagliato e corretto, mantenendo il dubbio sulla qualità finale. Ha avuto giocatori, non l'idea originale. È stata una grande squadra a metà. Difficile dire se basterà per il risultato finale.  

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