«La Regina Elisabetta è al potere da più tempo di me, ma a lei non accade nulla» ci tiene a precisare,
spiegando di essere diventato nel tempo una specie di «leader simbolico» della Libia e
sottolineando che la gestione della macchina statale è nelle mani delle istituzioni.
L'avvertimento, in ogni caso, è chiaro:
«Non è un problema di autorità delle persone, ma di terrorismo internazionale: gente malata di mente, alla quale non importa nulla della sorte del Paese e che sta distruggendo la nostra storia».
«Dal 1977 - dice rivolgendosi al popolo - l'ho lasciato a voi. Avete il potere di gestire le cose nel modo che ritenete più opportuno».

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