giovedì 24 febbraio 2011

deliri

il Colonnello sostiene di non essere interessato al potere e di non detenerne alcuno se non quello «morale».
«La Regina Elisabetta è al potere da più tempo di me, ma a lei non accade nulla» ci tiene a precisare,
spiegando di essere diventato nel tempo una specie di «leader simbolico» della Libia e
 sottolineando che la gestione della macchina statale è nelle mani delle istituzioni.
 L'avvertimento, in ogni caso, è chiaro:
 «Non è un problema di autorità delle persone, ma di terrorismo internazionale: gente malata di mente, alla quale non importa nulla della sorte del Paese e che sta distruggendo la nostra storia».
 «Dal 1977 - dice rivolgendosi al popolo - l'ho lasciato a voi. Avete il potere di gestire le cose nel modo che ritenete più opportuno».

Nessun commento:

Posta un commento