martedì 18 gennaio 2011

le nuove alchimie della democrazia

Nei corridoi, i camaleonti dell'ora ringraziano con leggerezza blasée, loro che non si sono mai mossi da Palazzo, «la gioventù generosa che si è battuta per la democrazia.

Peccato che in mezzo ci siano stati venti anni, e più, di assolutismo. Nel palazzo, marmo dappertutto e lapislazzuli e tappeti interminabili, mentre il premier parla, in salottini in penombra uomini obesi, pascià in doppiopetto, dosano a bassa voce le nuove alchimie della democrazia .

Tutto nei saloni è in ordine, i soldati presidiano con bello stile le garitte. Aspettano il nuovo padrone.

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